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La madre di ‘Jéssica’ è brava

La storia è di una collaboratrice domestica chiamata “Val” – una mamma brava e povera che lavora molto per creare “Jéssica”, sua figlia.Il film brasiliano ‘Que Horas Ela Volta’ – (Quando lei ritorna) ha conquistato la Europa e Stati Uniti, con premiazione nel Festival di Berlino e Sundance.

Ma il tema in questione è la mancanza del riconoscimento  della opera dentro del suo proprio paese.

Al contrario, in Brasile, il film ha guadagnato alcuna importanza e questo anno il trofeo ” Faz a diferença” del giornale Globo.

Forse perché la storia si occupa della disuguaglianza sociale e mette in dibattito un comportamento che ancora c’è tra le donne borghese? Un comportamento che ha radice nel colonialismo o nella schiavitù.

Certamente la storia è insolita a stranieri che vivono in paesi dove le persone hanno i diritti di lavoro, stesso le domestiche. La legge che tratta dei diritti delle donne che lavorano dentro di una casa di famiglia è stata regolamentata anno scorso in Brasile.

Era una situazione comoda a tutte donne della classe media, anche normale a una donna povera lavorare e lasciare il suo proprio figlio lontano e aiutare a creare il figlio dell’altra.

Surreale

Certamente al critico straniero è surreale vivere e lavorare come ‘Val’ ,come mostra il film, nello stampo brasiliano. Lei vive nella casa di famiglia 24 ore e lavora fino l’ora di dormire. Loro hanno un esauriente l’orario di lavoro. Lo obiettivo di questi donne è cercare una vita migliore ai loro figli, che sono lasciati soli o, talvolta, alla cura di parenti.

Questo è il più coinvolgente del film, che descrive la traiettoria di una immigrante del Nord-est brasiliano, che arriva a San Paolo a lavorare e dopo anni, la figlia, già laureata decide di vivere con la madre. La trama è interessante, soprattutto quando il film mostra la distanza del comportamento culturale tra madre e figlia.

Regina Casé interpreta la “Val” e Camila Mardila, la figlia “Jéssica”. Entrambi hanno vinto il premio come miglior interpretazione femminile al Festival di Sundance, nei Stati Uniti.

Anna Muylaert ha rivelato ai giornalisti che prima, nell’inizio dello progetto del film credeva che Jessica era un personaggio utopico. Ma quando ha fatto visite nelle università per promuovere il film, lei ha conosciuto le  “Jéssicas” di verità.

“Que Horas Ela Volta” è un film che analizza il comportamento sociale e incoraggia lo spettatore a riflettere, quando fa un ritratto del Brasile, un paese conservatore che ancora esita a perdere irrancidimento schiavo e colonialista.

Panhoramarte onora tutte le “Vals” brasiliane, quelle che hanno fatto la scommessa nelle loro Jéssicas, così come tutti i giovani che lavorano durante il giorno e studiano la sera, pagando con difficoltà l’università e nella lotta quotidiana sono costretto a prendere un trasporto collettivo precario, con mancanza di soldi e affaticamento al momento dello studio. Eppure, in detrimento alla difficoltà, è fatto che la loro maggioranza ha vinto un posto degno nella società!

 

 

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